Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 19028 del 17 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19028PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, è tenuto a redigere i provvedimenti giudiziari in modo chiaro e privo di errori materiali, al fine di garantire la certezza del diritto e la corretta applicazione della legge. Qualora sia riscontrato un errore materiale nel dispositivo di una sentenza, il giudice deve provvedere tempestivamente alla sua correzione, ai sensi dell'art. 130 c.p.p., al fine di assicurare l'esatta e uniforme interpretazione della decisione giudiziaria. La correzione dell'errore materiale, essendo un mero adempimento formale, non incide sul contenuto sostanziale della pronuncia, ma mira esclusivamente a rettificare l'imprecisione materiale presente nel testo del provvedimento, garantendo così la piena corrispondenza tra la volontà espressa dal giudice e il testo del dispositivo. Tale attività di correzione, pertanto, non determina una riapertura del giudizio né una modifica del contenuto della decisione, ma si configura come un intervento doveroso e necessario per assicurare la corretta e uniforme applicazione della legge, a tutela dei principi di legalità, certezza del diritto e buon andamento della giustizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ROMA;

nei confronti di:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

avverso l'ordinanza n. 25011/2010 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 01/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Gaeta Pietro che ha chiesto di correggere il dispositivo della sentenza.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

In data 1.3.2012…

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