Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14016 del 3 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14016PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso straordinario per errore di fatto ex art. 625-bis c.p.p. è ammissibile solo quando l'errore consista in una svista o in un equivoco incidenti sugli atti interni al giudizio di legittimità, il cui contenuto viene percepito in modo difforme da quello effettivo, con l'effetto che la decisione sia stata diversa da quella che sarebbe stata adottata senza di esso. Non è invece configurabile un errore di fatto, ma piuttosto un errore di giudizio, quando la causa dell'errore non sia identificabile esclusivamente in una fuorviata rappresentazione percettiva e la decisione abbia comunque contenuto valutativo, come nel caso di errata interpretazione di norme giuridiche, sostanziali o processuali, ovvero di supposta esistenza o inesatta portata delle stesse, anche se dovuti ad ignoranza di indirizzi giurisprudenziali consolidati, nonché di errori percettivi in cui sia incorso il giudice di merito, che devono essere fatti valere nelle forme e nei limiti delle impugnazioni ordinarie. Pertanto, il ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p. non è ammissibile quando il vizio denunciato si risolve in una critica afferente a un errore di interpretazione delle norme giuridiche di natura processuale, trattandosi di un tipo di vizio non denunciabile con tale mezzo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/12/2021 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO SIANI;
lette le conclusioni del PG, ASSUNTA COCOMELLO, che, con requisitoria scritta, Decreto Legge n. 137 del 2020, ex articolo 23 e succ. modd., ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, n. 11418 del 14 dicembre 2021, depositata il 29 marzo 2022, la Settima Sezione Penale d…

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