Consiglio di Stato sentenza n. 5055 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:5055SENT

Massima

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Il decreto di espropriazione per pubblica utilità deve essere adottato entro il termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, la quale può essere contenuta in un atto diverso dall'approvazione del piano urbanistico attuativo, purché tale atto ne attribuisca espressamente gli effetti. Il termine decennale di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, previsto per legge, non è prorogabile, salvo che ricorrano i presupposti di legge per una proroga motivata. Pertanto, il decreto di espropriazione adottato oltre il termine decennale di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, senza una proroga legittima, è illegittimo. Tuttavia, le censure relative agli atti presupposti del decreto di espropriazione, come il piano urbanistico attuativo, sono soggette a termini di impugnazione decadenziali, decorsi i quali non possono più essere fatte valere nemmeno in sede di impugnazione del decreto di espropriazione. Il principio di ultrattività del rito e dell'apparenza non trova applicazione nel processo amministrativo, in cui i riti sono imposti dalla legge per ragioni di interesse pubblico e non possono essere derogati per errore del giudice o delle parti. Tuttavia, l'errore scusabile del giudice circa il rito da applicare può giustificare la concessione dell'errore scusabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/11/2017

N. 05055/2017REG.PROV.COLL.

N. 00196/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 196 del 2017, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 31;

contro

Comune di Giave, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Portuense, 104;

nei confronti di

Chessa s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., non costituita in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per la Sardegna, sezione II,20 maggio 2016, n. 444, resa…

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