Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32435 del 26 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:32435PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La valutazione della particolare tenuità del fatto ai sensi dell'art. 131-bis c.p. deve tenere conto non solo delle caratteristiche della condotta e dell'entità del danno o del pericolo, ma anche della condotta susseguente al reato, quale l'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose, in quanto tale elemento, introdotto dalla riforma del 2022, è rilevante ai fini della determinazione del grado di offensività del fatto. Pertanto, il giudice è tenuto a valutare in modo congiunto tutti gli indicatori afferenti alla condotta, al danno e alla colpevolezza, nonché la condotta successiva al reato, al fine di accertare se ricorrano i presupposti per l'applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, non potendosi limitare a un mero riferimento all'assenza dei presupposti, senza considerare la condotta riparatoria posta in essere dall'imputato. Inoltre, ove il giudice ritenga di non applicare la causa di non punibilità, è tenuto a valutare la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, motivando adeguatamente il relativo provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/04/2022 del Tribunale di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Emanuela Gai;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Tocci Stefano, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata sentenza, il Tribunale di L'Aquila ha condannato l'imputato, al…

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