Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7939 del 4 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:7939PEN

Massima

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Il provvedimento disciplinare adottato dall'Amministrazione penitenziaria nei confronti di un detenuto è legittimo qualora sia rispettato un ragionevole lasso temporale tra la contestazione dell'addebito e l'udienza disciplinare, in modo da consentire all'interessato di predisporre adeguata difesa. Tuttavia, l'eventuale eccezione di nullità della procedura disciplinare per mancato rispetto di tale termine deve essere dedotta dal detenuto, a pena di decadenza, nella prima occasione utile, ossia in sede di udienza disciplinare, trovando applicazione le disposizioni in materia di nullità processuale. Inoltre, anche dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 97 del 2020, l'Amministrazione penitenziaria conserva il potere-dovere di controllare la natura dei beni consegnati dai detenuti, onde verificare se nello scambio o nella dazione gratuita possano celarsi operazioni che vadano oltre le modalità di ordinaria condivisione di oggetti di scarso valore o le manifestazioni di semplice solidarietà amicale tra reclusi, potendo quindi legittimamente sanzionare condotte che, pur rientrando formalmente nella previsione normativa, siano in concreto espressive di dinamiche riconducibili a contesti di criminalità organizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI ((omissis)) - Presidente

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Torino in data 16 febbraio 2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa TASSONE Kate, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento in data 1…

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