Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47641 del 28 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:47641PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso comporta una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, che può essere superata solo dalla prova di elementi specifici idonei a dimostrare l'insussistenza di tali esigenze, come la rescissione del legame con il sodalizio criminale. Il trascorrere di un rilevante lasso di tempo dalla commissione dei fatti non costituisce di per sé un elemento sufficiente a superare tale presunzione, dovendo essere valutato in relazione alla gravità della condotta accertata e all'entità della pena inflitta. Pertanto, in presenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione mafiosa, la misura cautelare della custodia in carcere trova applicazione in via obbligatoria, salvo che l'imputato non dimostri l'insussistenza concreta e attuale delle esigenze cautelari. La presunzione di adeguatezza della custodia carceraria per tale reato, introdotta dall'art. 275, comma 3, c.p.p., è stata più volte ritenuta costituzionalmente legittima dalla Corte Costituzionale, in considerazione della particolare pericolosità sociale derivante dall'appartenenza a un sodalizio criminale di tipo mafioso, caratterizzato da una fitta rete di collegamenti personali e da una forte capacità intimidatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/02/2023 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNA VERGA;
lette le conclusioni del PG Dr. TAMPIERI LUCA, che ha chiesto il rigetto del ricorso il difensore ha presentato note scritte;
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020 n. 137, articolo 23, comma 8 e s.m.i..
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 28 febbraio 2023 il tribunale…

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