Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 171 del 2016

ECLI:IT:CGARS:2016:171SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: L'impugnazione di atti amministrativi, anche di quelli che determinano l'arresto o la sospensione di un procedimento, è soggetta al rispetto del termine di decadenza previsto dalla legge, a pena di inammissibilità del ricorso. Pertanto, qualora l'Amministrazione reiteri, attraverso successivi provvedimenti, prescrizioni già contenute in atti precedentemente notificati al privato, ma non tempestivamente impugnati, il ricorso avverso i nuovi provvedimenti sarà dichiarato inammissibile, in quanto gli effetti giuridici degli atti non impugnati si sono ormai consolidati. L'Amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri discrezionali, può legittimamente richiedere al privato la rielaborazione di un progetto, qualora emerga la necessità di apportare modifiche in ragione di sopravvenute esigenze di tutela del patrimonio culturale e ambientale, senza che ciò integri un "arresto" del procedimento. In tali ipotesi, il privato non può sostituirsi all'Amministrazione nelle valutazioni tecniche riservate dalla legge a quest'ultima, né può pretendere il rilascio dell'autorizzazione richiesta in assenza di un progetto adeguato alle prescrizioni impartite. Conseguentemente, la mancata ottemperanza del privato alle richieste di rielaborazione progettuale determina l'infondatezza della sua pretesa risarcitoria, non essendo stato possibile verificare la spettanza del "bene della vita" inizialmente perseguito.

Sentenza completa

N. 00628/2013
REG.RIC.

N. 00171/2016REG.PROV.COLL.

N. 00628/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 628 del 2013, proposto dal((omissis)) s.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo in Palermo, Via Siracusa 34;

contro

Comune di Agrigento, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Palermo, ((omissis)) 56;
Regione Siciliana-Assessorato BB.CC.AA., Area Soprintendenza di Agrigento, Commissione Speciale Centro Storico di Agrigento; Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, con la quale sono domiciliati in Palerm…

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