Cassazione penale Sez. III sentenza n. 53934 del 20 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:53934PEN

Massima

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Il reato di esercizio abusivo di attività organizzata per la raccolta di scommesse sportive si configura in capo a chiunque, in assenza delle necessarie concessioni, autorizzazioni o licenze di pubblica sicurezza previste dalla normativa nazionale, svolga attività di intermediazione e favoreggiamento della raccolta di scommesse, anche per conto di operatori esteri abilitati in altri Paesi dell'Unione Europea. Tale reato sussiste indipendentemente dall'esistenza di una abilitazione in capo al gestore estero, essendo sufficiente l'assenza delle autorizzazioni interne richieste dalla legge italiana. Tuttavia, qualora l'operatore estero dimostri di non aver ottenuto le necessarie concessioni o autorizzazioni a causa di una illegittima esclusione dai bandi di gara o di un comportamento discriminatorio dello Stato italiano, il giudice nazionale dovrà disapplicare la normativa interna per contrasto con i principi di libera prestazione di servizi e libertà di stabilimento sanciti dal Trattato UE, come interpretati dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia. In tali casi, l'assenza delle autorizzazioni di polizia non potrà essere addebitata al soggetto che non le abbia ottenute per l'illegittimo diniego della concessione. L'onere di provare tali circostanze esimenti grava tuttavia sull'imputato, non essendo sufficiente la mera allegazione di una pretesa discriminazione nell'accesso alle concessioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMOROSO Giovanni - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di ((omissis)) del 11/04/2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CERRONI Claudio;
udito il pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa FILIPPI Paola, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza dell'11 aprile 2014 il Tribunale del riesame di ((omissis)), in parziale accogl…

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