Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48912 del 25 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48912PEN

Massima

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Il furto di un'autovettura lasciata in sosta sulla pubblica via, con le portiere forzate, integra la circostanza aggravante della esposizione alla pubblica fede ai sensi dell'art. 625 c.p., comma 1, n. 7, in quanto il bene è stato sottratto in un luogo pubblico, accessibile a chiunque, ove la cosa è esposta alla vista e alla possibilità di appropriazione da parte di terzi. Tale aggravante si estende, in genere, anche al furto di cose lasciate all'interno dell'autovettura, salvo il caso in cui questa sia stata lasciata incustodita con le portiere aperte per una contingente necessità e non per mera comodità o trascuratezza del proprietario. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione della pena, anche in relazione alle circostanze aggravanti ed attenuanti, purché la motivazione sia logica e non contraddittoria, valorizzando gli elementi indicati negli artt. 132 e 133 c.p. relativi alla gravità del fatto e alla personalità dell'imputato. Il silenzio dell'imputato, in assenza di prove a discarico, può essere validamente valutato dal giudice, unitamente agli altri elementi di prova, ai fini dell'affermazione della responsabilità penale, senza che ciò integri una violazione del diritto al silenzio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MORELLI Francesc - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Ire - Rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/05/2017 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa ((omissis)) che ha concluso per l'inannmissibilita';
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS), riconosciuti colpevoli dal Tribunale di…

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