Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2335 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:2335SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione demaniale marittima, richiesta dal ricorrente, determina la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione dei provvedimenti amministrativi precedentemente adottati dal Comune, in quanto il soddisfacimento della pretesa originaria rende privi di utilità pratica i ricorsi proposti. In tali casi, il Giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità dei ricorsi per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'economia processuale e l'utilità pratica della decisione giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative su atti ormai privi di effetti. Esso trova applicazione ogni qualvolta l'Amministrazione adotti un provvedimento favorevole al ricorrente, successivamente all'instaurazione del giudizio, rendendo così privo di interesse l'originario ricorso. In tali ipotesi, il Giudice, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non entra nel merito della legittimità degli atti impugnati, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse del ricorrente, compensando le spese di lite tra le parti in ragione della peculiare natura della pronuncia.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/10/2016

N. 02335/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01781/2015 REG.RIC.

N. 02098/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1781 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Giovanni Chiacchio, rappresentato e difeso dall'avvocato Antonio Domenico Ferrante C.F. FRRNND72E09M208D, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Casarse,3 c/o Valisena;

contro

Comune di Sapri in Persona del Sindaco P.T. non costituito in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 2098 del 2011, proposto da:
Chiacchio Giovanni, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Domenico Ferrante C.F. FRRNND72E09M208D, Marcello Fortunato C.F. FRTMCL68P14H…

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