La revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena concesso per una precedente condanna è legittima qualora il condannato abbia successivamente riportato una nuova condanna, anche se la sospensione condizionale era stata accordata in relazione a tale nuova condanna. Ciò in quanto, una volta revocata la sospensione condizionale concessa per la seconda condanna, tale revoca determina automaticamente la perdita del beneficio relativo alla precedente condanna, a prescindere dal fatto che quest'ultima sia passata in giudicato. Il giudice dell'esecuzione, nel revocare il beneficio della sospensione condizionale, si limita a effettuare un mero riscontro formale sull'esistenza di condanne ostative, senza dover accertare la conoscenza da parte del giudice della cognizione di tali precedenti. La revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena, in quanto "illegalmente" riconosciuto, rientra nei poteri attribuiti al giudice dell'esecuzione dall'art. 674 c.p.p., comma 1-bis.