Consiglio di Stato sentenza n. 5335 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:5335SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che: 1. Il regolamento comunale per l'occupazione di suolo pubblico con dehors non si occupa degli aspetti edilizi e urbanistici di tali manufatti, ma si limita a disciplinare l'occupazione del suolo pubblico. Pertanto, le censure relative alla necessità di ottenere il permesso di costruire o al rispetto delle distanze legali tra costruzioni non possono essere fatte valere nell'ambito del giudizio sull'occupazione di suolo pubblico, ma devono essere prospettate in sede di verifica della conformità edilizia del manufatto da parte dei competenti uffici comunali. 2. La struttura denominata "dehor", in quanto pertinenza dell'esercizio commerciale a cui accede, non è soggetta alla disciplina delle nuove costruzioni e delle relative distanze legali, ma alle sole prescrizioni del regolamento comunale sull'occupazione di suolo pubblico, purché il suo volume non superi il 20% di quello dell'edificio principale. 3. L'assenso del condominio non è necessario per l'installazione del dehor, in quanto questo non è adiacente né poggia sull'edificio condominiale. Il singolo condomino non può sostituirsi all'intero condominio nell'impugnare il provvedimento di concessione. 4. La lieve riduzione dello spazio di circolazione dei pedoni sul marciapiede, dovuta alla presenza del dehor, è compatibile con il rapporto di accessorietà di tale struttura rispetto all'esercizio commerciale, purché non si determini un intralcio al movimento dei pedoni, circostanza che deve essere valutata dall'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2024

N. 05335/2024REG.PROV.COLL.

N. 05594/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5594 del 2020, proposto da:
Luca Tanzi, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Corbyons e Marco Buzzanca, con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via Cicerone, 44;

contro

Comune di Bergamo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Vito Gritti, Gabriele Pafundi e Silvia Mangili, con domicilio digitale pec in registri di giustizia e domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via Tagliamento, 14;

nei confronti

Glamour Caffè s.n.c. di Locatelli William e Franchini Sabrina, rappresentata e difesa dall'avvocato Davide M…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.