Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48190 del 13 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:48190PEN

Massima

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Il mancato accoglimento dell'istanza di rinvio dell'udienza camerale di appello avanzata dal difensore che aveva dichiarato di aderire all'astensione proclamata dall'Organismo Unitario dell'Avvocatura non costituisce violazione di legge, in quanto la partecipazione del difensore non è necessaria in tale procedimento, essendo sufficiente il rispetto del contraddittorio attraverso la produzione di memorie, senza che sia richiesta la sua presenza in udienza. L'istituto del legittimo impedimento del difensore, previsto dall'art. 420-ter c.p.p. per l'udienza preliminare, non trova applicazione nel giudizio camerale di appello, essendo tale ipotesi di rinvio espressamente prevista solo per l'imputato personalmente, in conformità al disposto dell'art. 127 c.p.p. che esclude l'obbligatorietà della presenza del difensore in tale procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamil - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. CARRELLI P.d.M. R. - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 16/3/2012 della Corte d'appello di Torino, 1 sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis)) di Montrone;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il rigetto del ricorso.

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