Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1879 del 2017

ECLI:IT:TARPA:2017:1879SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato può essere legittimamente negato dalla Pubblica Amministrazione qualora accerti, anche successivamente alla presentazione dell'istanza, la natura fittizia del rapporto di lavoro indicato dal richiedente, senza che sia necessario sentire preventivamente il datore di lavoro, atteso che l'interesse del lavoratore straniero al rinnovo del titolo di soggiorno non può prevalere sull'esigenza di controllo e verifica della effettiva sussistenza dei presupposti richiesti dalla legge. Tuttavia, il diniego del rinnovo non può essere opposto al richiedente qualora, nel corso del procedimento, emerga l'esistenza di un nuovo rapporto di lavoro regolare, in quanto il legislatore ha inteso tutelare la posizione dello straniero che, pur avendo perso il precedente impiego, sia riuscito a trovare una nuova occupazione, evitando così la decadenza del titolo di soggiorno. Pertanto, l'Amministrazione è tenuta a valutare la complessiva situazione del richiedente, considerando non solo il rapporto di lavoro in essere al momento della presentazione dell'istanza, ma anche eventuali nuovi rapporti di lavoro intervenuti successivamente, al fine di verificare la permanenza dei requisiti per il rinnovo del permesso di soggiorno. In caso di sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente alla decisione del ricorso, a seguito dell'adozione di un nuovo provvedimento di diniego, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo più il ricorrente vantare un concreto interesse alla decisione del ricorso originariamente proposto avverso il primo provvedimento di diniego.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/07/2017

N. 01879/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01313/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1313 del 2015, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio, sito in Palermo, via ((omissis)), n. 26, è elettivamente domiciliato;

contro

il Ministero dell'Interno - Questura di Palermo, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso
ope legis
dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, presso i cui Uffici, siti in Palermo, via A. ((omissis)), n. 81, è domiciliato
ex lege
;

per l'annullamento:

del decreto di rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno (per motivi di lavoro subordi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.