Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39686 del 29 settembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:39686PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di misure cautelari personali, deve essere valutato non solo con riferimento ai reati che offendono il medesimo bene giuridico, ma anche a quelli che, pur non previsti dalla stessa disposizione di legge, presentano uguaglianza di natura in relazione al bene tutelato e alle modalità esecutive. Tale valutazione prognostica deve essere fondata su elementi concreti, desunti sia dall'analisi della personalità dell'indagato, anche attraverso le modalità del fatto per cui si procede, sia dall'esame delle concrete condizioni di vita dello stesso, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere. L'attualità del pericolo di reiterazione può sussistere anche quando l'indagato non disponga di immediate opportunità di ricaduta, purché emerga la probabilità, anche se non imminente, della commissione di ulteriori reati. In tale valutazione, il giudice deve tenere conto della gravità in concreto del fatto, delle modalità di commissione dello stesso, nonché degli elementi di carattere soggettivo attinenti alla personalità dell'autore, desunti dalla sua condotta di vita pregressa e dalle stesse modalità di realizzazione del reato, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/10/2022 del Tribunale di Bari in funzione di riesame:
udita la relazione svolta dal Consigliere BARBARA CALASELICE;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, ANTONIETTA PICARDI, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), del foro di FOGGIA in qualita' di sostituto processuale dell'avvocato (OMISSIS) del foro di FOGGIA, che ha concluso chiedendo l'accoglimento dei…

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