Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8925 del 7 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:8925PEN

Massima

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Il reato di ricettazione si configura quando l'agente, pur non avendo partecipato al reato presupposto, consapevolmente acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un delitto, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto. L'elemento soggettivo del reato può essere integrato anche dal dolo eventuale, che sussiste quando l'agente si rappresenta la concreta possibilità della provenienza delittuosa della cosa e accetta il relativo rischio. La conoscenza della provenienza illecita può essere desunta da qualsiasi elemento, anche indiretto, come il comportamento dell'imputato che dimostri la volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. Ai fini dell'accertamento della responsabilità per ricettazione, non è necessario l'accertamento giudiziale della commissione del reato presupposto né la sua esatta tipologia, essendo sufficiente che il giudice accerti l'esistenza di prove coerenti e logiche. Inoltre, la mancata o non attendibile indicazione della provenienza della cosa ricevuta è sicuramente rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. Il diniego delle attenuanti generiche, in presenza di numerosi precedenti penali dell'imputato, è immune da vizi logici e pertanto insindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5021/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 16/12/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/01/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FABRIZIO DI MARZIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per rigetto del ricorso (OMISSIS), inammissibi…

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