Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24975 del 30 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24975PEN

Massima

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La sospensione dei termini di durata massima delle misure cautelari, prevista dal Decreto Legge n. 18 del 2020, art. 83, commi 2 e 4, conv. dalla L. n. 27 del 2020, opera automaticamente nella fase delle indagini preliminari, indipendentemente dall'essere già spirati o meno i termini per il compimento delle indagini ai sensi dell'art. 405 c.p.p., e senza necessità di un previo accertamento formale della sospensione del procedimento. Tale sospensione è bilanciata dalla possibilità, per l'indagato o il suo difensore, di paralizzarla attraverso l'espressa richiesta di procedere, conformemente al principio di riserva di legge e senza incidere sulla presunzione di non colpevolezza. La ratio della normativa emergenziale è quella di evitare lo svolgimento di attività processuali non indispensabili, onde ridurre le occasioni di contatto sociale e di potenziale contagio nella fase acuta dell'epidemia da Covid-19. Pertanto, la sospensione dei termini cautelari di fase si applica, con l'eccezione della richiesta espressa di trattazione, anche ai soggetti sottoposti a misura cautelare per i quali non sia stata ancora esercitata l'azione penale, al fine di evitare che l'indagato e la difesa possano lucrare sul termine, approfittando dell'inerzia legislativamente imposta al pubblico ministero e al giudice. La sospensione dei termini di durata massima della custodia cautelare non è invece subordinata alla condizione che il procedimento abbia subito una concreta stasi in relazione a un atto da compiere, essendo sufficiente che i relativi termini risultino decorrenti nel periodo della sospensione del procedimento penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesc - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/06/2021 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Centofanti Francesco;
lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Salvadori Silvia, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Reggio Calabria, decidendo ai sen…

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