Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2092 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:2092SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per opere realizzate in area vincolata è legittimo solo se l'amministrazione dimostra che le opere non erano conformi alla normativa urbanistica e alle prescrizioni dei vincoli al momento della loro realizzazione, non essendo sufficiente il mero richiamo all'esistenza del vincolo; tuttavia, il diniego è illegittimo se l'amministrazione non fornisce adeguata motivazione in ordine allo stato dei luoghi alla data di presentazione della domanda di condono, in assenza di accertamenti istruttori specifici. Pertanto, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il diniego di condono edilizio presentato ai sensi della legge n. 724/1994, qualora l'amministrazione non abbia adeguatamente motivato la sua determinazione in ordine allo stato dei luoghi alla data di riferimento, fermo restando la legittimità del diniego per la domanda di condono presentata ai sensi della legge n. 326/2003 in quanto le opere risultavano in contrasto con la normativa vincolistica e urbanistica vigente. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi: 1. Il condono edilizio per opere realizzate in aree vincolate è ammissibile solo se i manufatti, pur essendo abusivi o difformi dal titolo, risultano comunque conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni dei vincoli al momento della loro realizzazione. 2. L'amministrazione deve motivare adeguatamente il diniego di condono, dimostrando puntualmente lo stato dei luoghi alla data di riferimento, attraverso specifici accertamenti istruttori, non essendo sufficiente il mero richiamo all'esistenza del vincolo. 3. Il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il diniego di condono edilizio presentato ai sensi della legge n. 724/1994, qualora l'amministrazione non abbia fornito una motivazione adeguata in ordine allo stato dei luoghi alla data di riferimento. 4. Il diniego di condono edilizio presentato ai sensi della legge n. 326/2003 è invece legittimo, qualora le opere risultino in contrasto con la normativa vincolistica e urbanistica vigente.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2019

N. 02092/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05230/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5230 del 2013, proposto da:
Orazzo Antonio e Orazzo Patrizio, rappresentati e difesi dagli avv.ti Angelarosa Bianco e Francesco Cinque, domicilio pec come da Registri di Giustizia, domicilio fisico in Napoli al Corso Umberto I 75;

contro

Comune di Castellammare di Stabia, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Antonella Verde in sostituzione degli Avv.ti Catello De Simone e Donatangelo Cancelmo, domicilio pec come da Registri di Giustizia

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 29605 del 04.07.2013 del Dirigente d…

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