Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32860 del 5 agosto 2008

ECLI:IT:CASS:2008:32860PEN

Massima

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La discordanza tra la data di commissione del reato indicata nel capo di imputazione e quella effettivamente accertata dai giudici di merito non comporta la nullità della sentenza, quando tale discrepanza sia meramente materiale e non abbia pregiudicato l'esercizio del diritto di difesa dell'imputato, essendo univocamente individuato il fatto contestato. Tuttavia, qualora il termine di prescrizione del reato sia nel frattempo maturato, la sentenza deve essere annullata senza rinvio per estinzione del reato, in applicazione del principio di assorbimento della nullità nella declaratoria di improcedibilità per prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. GIRONI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PU. EM. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 08/01/2008 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. SIOTTO ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona della Dr.ssa DE SANDRO ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RILEVA IN FATTO E IN DIRITTO

1. - Con sentenza, deliberata l'8 gennaio 2008 e depositata il 10 gennaio 2008, l…

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