Il principio di specialità previsto dalla Convenzione europea di estradizione non è riferibile alle misure di prevenzione personali e al relativo procedimento di applicazione, sicché la persona estradata in Italia può essere assoggettata a tali misure senza la necessità di una preventiva richiesta di estradizione suppletiva allo Stato che ne ha disposto la consegna. Il giudice della prevenzione può valutare autonomamente l'attualità e la persistenza della pericolosità sociale del soggetto, anche in assenza di condanne penali, sulla base di elementi probatori che dimostrino il mantenimento di rapporti con l'associazione criminale di appartenenza e la disponibilità di ingenti ricchezze di origine illecita. Tali valutazioni, fondate su criteri di ragionevolezza e di adeguata motivazione, non sono vincolate dagli esiti dei giudizi espressi nel contesto del processo penale ordinario, attesa la diversità funzionale e strutturale tra il procedimento di prevenzione e il processo penale.