Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21230 del 26 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:21230PEN

Massima

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La partecipazione effettiva ad un'associazione di tipo mafioso, ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 416-bis c.p., non richiede la prova di specifiche attività delittuose poste in essere dall'imputato, essendo sufficiente la sua aggregazione consapevole all'organizzazione criminale, con l'impegno di messa a disposizione della propria opera per le finalità dell'associazione, in quanto tale condotta accresce la potenziale capacità operativa e la temibilità dell'organizzazione delinquenziale. Pertanto, la gravità indiziaria della partecipazione può essere desunta anche da conversazioni intercettate tra terzi che menzionino spontaneamente l'imputato come appartenente all'associazione mafiosa e coinvolto nella sua vita associativa, senza che sia necessario il riscontro di specifici contributi operativi dell'imputato ai reati-fine dell'associazione. Ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il delitto di associazione mafiosa, ai sensi dell'art. 275, comma 3, c.p.p., è sufficiente a giustificare le esigenze cautelari, senza che sia necessario accertare ulteriori elementi di pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo Presidente del 11/02/2 -

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro Consigliere SENTE -

Dott. Bonito Francesco M. S. Consigliere N. -

Dott. MAZZEI Antonella P. rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. S. Consigliere N. 44001/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Co. Mi. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 936/2010 del Tribunale del riesame di Reggio Calabria in data 20/09/2010;

letti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere, D.ssa Antonella Patrizia Mazzei;

sentite le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostitut…

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