Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9650 del 21 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9650PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria qualità e posizione, costringe un privato a consegnargli una somma di denaro mediante la prospettazione di gravi conseguenze penali ingiustificate, realizza il delitto di concussione di cui all'art. 317 c.p. e non il meno grave reato di induzione indebita di cui all'art. 319-quater c.p. La condotta del pubblico ufficiale è connotata da un abuso costrittivo, che limita gravemente la libertà di autodeterminazione del privato, il quale versa in una situazione di necessità e non agisce per un proprio tornaconto, ma solo per evitare il male minacciato. Ciò si desume dalle dichiarazioni della persona offesa, dai messaggi inviati dall'imputato, dal contenuto delle conversazioni captate e dall'arresto dell'imputato in flagranza. La qualificazione giuridica della condotta non può essere modificata sulla base di una mera diversa ricostruzione dei fatti, incompatibile con il perimetro cognitivo del giudizio di legittimità, quando la sentenza impugnata abbia adeguatamente motivato l'applicazione dell'art. 317 c.p. sulla base di un compendio probatorio esaustivo e logicamente coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 6 maggio 2021 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dall'((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Catania, previo rigetto della richiesta di co…

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