Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41014 del 12 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:41014PEN

Massima

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La legittima difesa è una causa di giustificazione che esclude la punibilità di un soggetto che abbia commesso un fatto di reato in presenza di una situazione di pericolo attuale e grave, tale da determinare la necessità di respingere l'aggressione mediante l'uso di un mezzo proporzionato alla difesa della propria incolumità. Affinché possa essere riconosciuta la scriminante della legittima difesa, è necessario che il soggetto agente abbia agito in uno stato di necessità determinato da un'aggressione ingiusta, attuale e grave, senza che vi sia stata alcuna provocazione da parte sua, e che il mezzo utilizzato per respingere l'aggressione sia proporzionato alla difesa della propria persona. La valutazione della sussistenza dei requisiti della legittima difesa deve essere effettuata dal giudice sulla base di un'attenta disamina di tutti gli elementi di fatto emersi nel corso del processo, senza che possa essere esclusa in ragione di mere valutazioni soggettive o di pregiudizi. Qualora il giudice ritenga che non ricorrano i presupposti per il riconoscimento della scriminante, è tenuto a motivare in modo esaustivo e logico le ragioni del mancato accoglimento della relativa eccezione, valorizzando tutti gli elementi di prova rilevanti ai fini della ricostruzione della dinamica dei fatti. In caso di dubbio sulla sussistenza della legittima difesa, il giudice è tenuto a dare prevalenza all'applicazione della causa di giustificazione, in ossequio al principio di favor rei.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 8187/2010 CORTE APPELLO di ROMA, del 20/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/06/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per l'annullamento della sentenza per intervenuta remissione di querela;
udito il difensore dell'imputato, avv.to (OMISSIS), che ha dep…

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