Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11937 del 21 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11937PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il reato di resistenza a pubblico ufficiale (art. 337 c.p.) può essere provato anche in assenza di referto medico attestante lesioni subite dagli operanti, essendo sufficiente la descrizione contenuta nel verbale di arresto redatto dai pubblici ufficiali intervenuti, la cui attendibilità non può essere scalfita dalla mera negazione dell'imputato, in assenza di elementi specifici che ne inficino la credibilità. Inoltre, il giudizio di comparazione tra circostanze attenuanti e aggravanti, implicando una valutazione discrezionale del giudice di merito, è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà, essendo sufficiente che il giudice motivi adeguatamente la scelta dell'equivalenza ritenendola la più idonea a realizzare l'adeguatezza della pena irrogata in concreto. L'omessa traduzione della sentenza di appello in lingua nota all'imputato alloglotta non determina di per sé la nullità della stessa, in assenza di specifici elementi indicativi di un pregiudizio al diritto di difesa, atteso che, dopo la modifica dell'art. 613 c.p.p., l'imputato non ha più facoltà di proporre personalmente ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANTOVANO Alfredo - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/05/2021 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FABIO DI PISA;
lette le conclusioni scritte ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8 formulate dal Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, nella persona di Dr. MASTROBERARDINO PAOLA, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibili entrambi i ricorsi…

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