Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2285 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:2285SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia deve essere valutato alla luce della situazione urbanistica esistente al momento del suo rilascio, tenendo conto dell'interesse pubblico e privato coinvolti. L'annullamento di una concessione edilizia legittimamente rilasciata, per sopravvenuto contrasto con uno strumento urbanistico successivamente adottato, richiede un'adeguata motivazione che ponderi gli interessi in gioco, considerando anche le osservazioni formulate dal titolare della concessione in sede procedimentale. L'Amministrazione non può omettere di esaminare e confutare le deduzioni del privato, a pena di illegittimità del provvedimento di annullamento per difetto di motivazione.

Sentenza completa

N. 00394/2001
REG.RIC.

N. 02285/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00394/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 394 del 2001, proposto da Caruso Vincenzo, rappresentato e difeso dall’avv. Antonio Geraci, presso il cui studio, sito in Palermo, via Nicolò Turrisi, n. 13, è elettivamente domiciliato;

contro

- il Comune di Carini, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Marina Fonti ed elettivamente domiciliato presso la Segreteria del T.a.r. Sicilia, sito in Palermo, via Butera, n. 6;
- l’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana, in persona dell’Assessore pro tempore, rappresentato e difeso ope legis dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, presso i cui uffici…

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