Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1450 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1450SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in presenza di una dichiarazione di sopravvenuto difetto di interesse da parte del ricorrente, non può procedere all'esame del merito della controversia, ma è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio dispositivo che attribuisce alla parte ricorrente il pieno controllo sull'azione fino alla decisione finale. Ciò in quanto, in assenza di repliche controverse o di ulteriori richieste, il giudice non può valutare autonomamente l'interesse a procedere, ma deve prendere atto della volontà espressa dalla parte ricorrente di rinunciare alla decisione nel merito. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse comporta la compensazione delle spese tra le parti costituite, non essendovi una soccombenza da sanzionare.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2024

N. 01450/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00608/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 608 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Sindacato Branche a Visita, -OMISSIS-, -OMISSIS-, -OMISSIS-, -OMISSIS-, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

((omissis)) - Assessorato della Salute, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Palermo, via ((omissis)) 182;

nei confronti

Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, in persona del legale r…

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