Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8748 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:8748SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando, fino al momento della decisione, il ricorrente abbia rinunciato al ricorso o dichiarato di aver perduto ogni interesse alla decisione, senza che l'amministrazione resistente si opponga. In tali casi, il giudice dispone la compensazione delle spese di giudizio in considerazione della particolare situazione processuale. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando, fino al momento della decisione, il ricorrente manifesti la volontà di rinunciare al ricorso o di aver perso l'interesse alla sua definizione, senza che l'amministrazione resistente si opponga. In tali ipotesi, il giudice, valutate le circostanze, può disporre la compensazione delle spese di giudizio. La massima giuridica che sintetizza tale principio è la seguente: Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando, fino al momento della decisione, il ricorrente rinunci al ricorso o dichiari di aver perso l'interesse alla sua definizione, senza opposizione dell'amministrazione resistente, con conseguente compensazione delle spese di giudizio in considerazione della particolare situazione processuale. Tale principio, formulato in termini astratti e generali, prescinde dai dettagli del caso concreto e può trovare applicazione in tutti i casi analoghi in cui si verifichino le medesime condizioni processuali. La massima riassume in modo chiaro, conciso e tecnico-giuridico il fondamentale principio di diritto enucleato dalla sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/08/2018

N. 08748/2018 REG.PROV.COLL.

N. 03733/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3733 del 2007, proposto da
Società ((omissis)) S.p.A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 2;

contro

Società Anas S.p.A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso cui domicilia ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

previa misura cautelare,

a) del provvedimento di ANAS S.p.A. del 26 febbraio 2007 con il quale è stata respinta l'istanza pres…

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