Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7944 del 20 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:7944PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La reiterazione di una misura cautelare personale, pur avendo ad oggetto il medesimo fatto, non è preclusa dal divieto di "ne bis in idem" di cui all'art. 649 c.p.p., in quanto tale divieto attiene al giudizio di cognizione e presuppone una sentenza passata in giudicato, mentre in materia cautelare non esistono provvedimenti irrevocabili e la reiterazione può rendersi necessaria in dipendenza dello sviluppo delle indagini. Pertanto, la preclusione alla reiterazione della misura cautelare opera solo quando la prima misura sia stata esclusa per ragioni sostanziali, mentre non opera quando, nello sviluppo delle indagini, emerga una nuova situazione di fatto, non valutata in precedenza, idonea a giustificare l'applicazione della misura. Inoltre, la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza è rimessa al giudice di merito e, in sede di legittimità, può essere contestata solo sotto il profilo della sussistenza, adeguatezza, completezza e logicità della motivazione, essendo preclusa una diversa valutazione delle circostanze già esaminate dal giudice di merito. Infine, la contestazione della circostanza aggravante di cui all'art. 7 L. 203/1991 comporta l'applicabilità della presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., con conseguente obbligo di motivazione del giudice limitato alla mera attestazione dell'inesistenza di elementi idonei a contrastare tale presunzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. - Presidente

Dott. DI JORIO Giorgio - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. MA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 18/06/2007 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatua dal Consigliere Dott. AMBROSIO ANNAMARIA;

sentite le richieste del Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA…

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