Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, nell'esercizio della propria competenza in materia di pianificazione urbanistica e tutela del paesaggio, ha ritenuto legittima la disciplina introdotta dal Comune di Castelfondo nella variante al Piano Regolatore Generale, volta a preservare le caratteristiche paesaggistiche e ambientali del territorio comunale attraverso la delimitazione di specifiche aree agricole di protezione e difesa paesaggistico-ambientale, alle quali si correlano limiti e prescrizioni per gli interventi edilizi e le modalità di coltivazione. In particolare, il Tribunale ha affermato che il Comune, nell'ambito della propria discrezionalità pianificatoria, può legittimamente introdurre, per finalità di tutela paesaggistico-ambientale, limitazioni all'edificazione e alla realizzazione di determinate strutture e infrastrutture nelle aree agricole, anche incidendo sulle modalità di coltivazione, purché tali scelte siano adeguatamente motivate, non manifestamente irragionevoli o sproporzionate e risultino il frutto di un contemperamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. La disciplina introdotta dal Comune di Castelfondo, volta a preservare le caratteristiche paesaggistiche e ambientali del territorio attraverso la delimitazione di specifiche aree agricole di protezione e difesa, è stata ritenuta legittima in quanto espressione di un preciso indirizzo di pianificazione territoriale condiviso a livello sovracomunale, adeguatamente motivata, proporzionata e frutto di un bilanciamento tra l'interesse pubblico alla tutela paesaggistico-ambientale e le esigenze dell'attività agricola.