Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49500 del 27 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:49500PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione non può essere proposto personalmente dalla persona offesa, in quanto tale facoltà è riservata esclusivamente al pubblico ministero. La persona offesa, infatti, non riveste la qualità di parte processuale nel procedimento di archiviazione, essendo priva del potere di impugnazione autonoma del provvedimento di archiviazione. Pertanto, il ricorso proposto personalmente dalla persona offesa deve essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativamente fissata a favore della cassa delle ammende, in ragione dei motivi dedotti che hanno determinato la causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamil - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

Persona offesa nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza di archiviazione del 29/01/2014 del G.I.P. del Tribunale di Como;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Piercamillo Davigo;

letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale FODARONI Giuse…

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