Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34421 del 23 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:34421PEN

Massima

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Il ripristino della custodia cautelare in carcere è legittimo quando l'imputato, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, viola gli obblighi inerenti a tale misura, non essendo stato trovato nel proprio domicilio nel corso di un controllo effettuato dalle autorità competenti. La violazione degli obblighi imposti dalla misura cautelare, anche se giustificata da circostanze soggettive come l'assunzione di farmaci, non esclude la legittimità del provvedimento di ripristino della custodia in carcere, in quanto tale provvedimento è adottato per esigenze cautelari volte a garantire il rispetto delle prescrizioni e la corretta esecuzione della misura. Il giudice, nel valutare la legittimità del ripristino, non è tenuto a effettuare un'indagine approfondita sulle ragioni della violazione, essendo sufficiente l'accertamento oggettivo del mancato rispetto degli obblighi imposti, salvo che non emergano elementi che escludano la colpevolezza dell'imputato. La decisione di ripristinare la custodia cautelare in carcere, pertanto, non richiede una motivazione particolarmente articolata, essendo sufficiente il riferimento alla violazione accertata, senza necessità di un'analisi dettagliata delle circostanze soggettive addotte a giustificazione della violazione stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ca. Pi. , nato a (OMESSO);

contro l'ordinanza del 19 marzo 2010 emessa dal Tribunale di Lecce;

visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione del consigliere dott. ((omissis));

sentito il sostituto procuratore generale, dott. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Lecce ha rigettat…

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