Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 56114 del 15 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:56114PEN

Massima

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Il medico che, nell'esercizio della propria attività professionale, anche in ambito privato, attesta il falso in atti pubblici, come le cartelle cliniche, commette il reato di falso ideologico e può essere sottoposto alla misura cautelare interdittiva dell'esercizio della professione, in quanto la potenziale offesa alla fiducia che la collettività ripone in determinati atti o documenti costituisce un bene giuridico meritevole di primaria tutela, a prescindere dal contesto pubblico o privato in cui la condotta illecita sia stata posta in essere. La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, ai fini dell'applicazione della misura interdittiva, deve essere valutata sulla base di elementi concreti e recenti, idonei a far ritenere attuale e concreta la probabilità di reiterazione della condotta illecita, senza che rilevi la circostanza che l'indagato abbia dismesso la carica o esaurito l'ufficio nell'esercizio del quale aveva realizzato la condotta addebitata. La durata della misura interdittiva, determinata in relazione alla gravità della condotta, può essere la medesima sia per l'attività professionale svolta in ambito pubblico che per quella esercitata in forma privata, trattandosi di distinte misure, ciascuna produttiva di propri autonomi effetti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 663/2017 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 19/04/2017;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MICCICHE' LOREDANA;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. FODARONI Giuseppina che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 9 aprile 2017 la Corte d'Appello di Catania rigettava l'appello proposto di (OMISSIS), ginecologo in servizio presso l'ospedale di (OMISSIS), avv…

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