Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 804 del 2012

ECLI:IT:TARVEN:2012:804SENB

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile da rurale a residenziale, con conseguente aumento del numero di unità immobiliari, costituisce una variazione essenziale che richiede il permesso di costruire e non può essere realizzato mediante semplice denuncia di inizio attività (DIA) o segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Ciò in quanto il restauro e il risanamento conservativo, che non necessitano del permesso di costruire, si caratterizzano per la piena conformità della sagoma, del volume e della superficie tra il vecchio e il nuovo manufatto, senza comportare ampliamenti volumetrici. Gli interventi comportanti incrementi volumetrici, anche interni, rientrano invece nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia e sono pertanto assoggettati a permesso di costruire, non potendo configurarsi né come manutenzione straordinaria né come restauro o risanamento conservativo. Inoltre, il mutamento di destinazione d'uso di edifici originariamente destinati ad uso agricolo-produttivo è soggetto al vincolo di destinazione d'uso previsto dalla legge regionale fino all'eventuale variazione del piano degli interventi, di modo che il cambio di destinazione d'uso strutturale realizzato in assenza di tale variazione è equiparabile alla realizzazione di un manufatto in assenza di permesso di costruire, con conseguente applicabilità delle relative sanzioni.

Sentenza completa

N. 00699/2012
REG.RIC.

N. 00804/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00699/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 699 del 2012, proposto da:
((omissis))', rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia-Marghera, via delle Industrie, 19/C P. Libra;

contro

Comune di Piazzola sul Brenta, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), con domicilio presso la segreteria del T.A.R. ai sensi dell’art. 25 del D. Lgs. n. 104/2010;;

per l'annullamento

del provvedimento comunale n. 11 notificato il 13.3.2012 di demolizione opere edili e ripristino dello stato dei luoghi, del provvedimento di sospensione lavori n. 827…

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