Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3290 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:3290SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento vincolato e doveroso per l'amministrazione, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti e sacrificati. L'accertamento dell'abuso edilizio, quale mero fatto materiale, integra un giudizio tecnico non connotato da discrezionalità, per cui l'ordine di demolizione non necessita di una motivazione particolarmente circostanziata, essendo sufficiente il richiamo alla constatata difformità rispetto al titolo abilitativo. Tuttavia, qualora l'abuso sia stato realizzato da un terzo in epoca remota e l'amministrazione sia rimasta inerte per lungo tempo, prima di adottare il provvedimento sanzionatorio essa è tenuta a verificare se sia configurabile una posizione di affidamento del privato meritevole di tutela, in ragione della quale potrebbe essere necessaria una più approfondita motivazione sull'attualità e prevalenza dell'interesse pubblico alla demolizione rispetto all'interesse privato alla conservazione dell'opera. Inoltre, in caso di parziale difformità dal titolo edilizio, l'amministrazione deve applicare la specifica disciplina sanzionatoria prevista per tale fattispecie, senza poter disporre indiscriminatamente la demolizione.

Sentenza completa

N. 05618/2014
REG.RIC.

N. 03290/2015 REG.PROV.COLL.

N. 05618/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5618 del 2014, proposto da:
1) PORCARO GIUSEPPE. 2) MAURO GIADA, 3) SOLOPERTO DIANA, 4) D’ALESSANDRO ANTONIO; 5) AMATO ROSARIA, 6) ANSALONE ROSARIA, 7) RICCI MAURIZIO, 8) TEMPESTA GIOVANNA, 9) CASELLA LUIGI, 10) BONATO MARIA, 11) MAZZARELLA VITTORIA, 12) PORRARO FLORA, 13) RONCAVOSAGLIA LUIGI, 14) MONSURRO’ ILVA, 15) ERNANO MARIA ROSARIA, 16) PROFENNA SALVATORE, 17) PROFENNA VINCENZO, 18) CALEMME TOMMASO, 19) PAPA ANTONIO, 20) PAPA RITA, 21) DI BERNARDO GIORGIO, 22) FIORETTI GIACINTO, 23) NAPPI GIADA, 24) ROMANO GIUSEPPINA, 25) CENNAMO CONCETTA 26) PARLATO RITA, 27) SCARCIELLO PATRIZIA, 28) MUSTARDINO GIUSEPPINA, 29) FERRARO …

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