Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37204 del 1 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:37204PEN

Massima

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Il reato di minaccia aggravata, lesioni, esercizio arbitrario delle proprie ragioni e danneggiamento, pur essendo stati accertati in sede di merito, sono estinti per intervenuta prescrizione, non emergendo ex actis la necessità o possibilità di pervenire a una decisione più favorevole all'imputato. Pertanto, la Corte di Cassazione, in applicazione dell'art. 129 c.p.p., comma 1, è tenuta a dichiarare l'estinzione dei reati per prescrizione, senza poter procedere a un nuovo giudizio di merito, in quanto ciò comporterebbe un indebito procrastinarsi della conclusione del procedimento. Inoltre, il reato di ingiuria, essendo stato depenalizzato, risulta improcedibile per difetto di querela, ai sensi del D.Lgs. n. 36 del 2018. La Corte di Cassazione, pertanto, annulla senza rinvio la sentenza impugnata limitatamente a tali reati, in applicazione dei principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/09/2016 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SCALIA LAURA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa LORI PERLA, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione.
FATTO E DIRITTO
Con la decisione indicata in epigrafe la Corte di appello di Firenze in parziale rif…

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