Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23514 del 16 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:23514PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuazione tra più reati, ai sensi dell'art. 81 c.p., comma 2, non può essere riconosciuta in modo automatico sulla base della mera reiterazione di condotte illecite della stessa natura, ma richiede che il giudice accerti l'esistenza di un unitario programma criminoso, desumibile da elementi sintomatici della riconducibilità di tutti i fatti a una preventiva pianificazione unitaria. Il mero dato temporale, pur rilevante, non è di per sé sufficiente a escludere la continuazione, essendo necessario valutare complessivamente le modalità e le circostanze di commissione dei reati, al fine di verificare se essi siano espressione di una medesima risoluzione criminosa ovvero di autonome determinazioni delinquenziali. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, nel decidere sull'istanza di riconoscimento della continuazione tra più reati, deve procedere a un duplice scrutinio: da un lato, valutare la ricorrenza del vincolo della continuazione tra i singoli episodi delittuosi, anche se giudicati con sentenze diverse; dall'altro, esaminare il rapporto tra tali fatti e quelli già unificati in precedenza, motivando adeguatamente le proprie conclusioni in ordine alla sussistenza o meno di un unitario disegno criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/07/2020 del TRIBUNALE di FERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LIUNI TERESA;
lette le conclusioni del Procuratore generale, Dr. PRATOLA GIANLUIGI, il quale ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza del 7/7/2020 il giudice dell'esecuzione del Tribunale di Fermo ha respinto l'istanza di (OMISSIS), diretta al riconoscimento de…

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