Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1849 del 17 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:1849PEN

Massima

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Il reato di circonvenzione di incapace di cui all'art. 643 c.p. richiede la sussistenza di una effettiva condizione di infermità o deficienza psichica della persona offesa, tale da renderla incapace di intendere e di volere, non essendo sufficiente una mera condizione di debolezza o vulnerabilità psicologica. Il giudice di appello, nel riformare la decisione assolutoria di primo grado, ha l'obbligo di confutare specificamente gli elementi di prova rilevanti posti a fondamento della decisione di assoluzione, dando conto delle ragioni per cui tali elementi non sono ritenuti idonei a escludere la sussistenza della condizione di incapacità. La mera volontà della persona offesa di compensare chi l'ha assistita non è di per sé sufficiente a escludere il reato, dovendosi accertare se tale volontà sia effettivamente libera e consapevole, ovvero condizionata dallo stato di infermità o deficienza psichica. Il giudice di merito deve pertanto valutare in modo approfondito e motivato tutti gli elementi di prova, anche quelli posti a fondamento della decisione di primo grado, al fine di accertare con certezza la sussistenza o meno della condizione di incapacità rilevante ai fini del reato contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Genova, sezione 2 penale, in data 16.1.2013.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Piercamillo Davigo.

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dott.ssa ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS) il quale ha concluso chiedendo l'accogl…

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