Cassazione civile Sez. II sentenza n. 2809 del 2 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:2809CIV

Massima

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Il contratto di appalto stipulato tra una pubblica amministrazione e un soggetto privato, anche se concluso "iure privatorum", richiede la forma scritta ad substantiam, dovendo il documento negoziale consentire l'esatta individuazione del contenuto del programma obbligatorio e contenere le indispensabili determinazioni in ordine alle prestazioni da svolgersi da ciascuna delle parti. Pertanto, qualora l'amministrazione richieda al privato prestazioni ulteriori e diverse rispetto a quelle espressamente elencate nel contratto scritto, è necessario un nuovo impegno di spesa ed un autonomo contratto, con cui si stabiliscano l'oggetto di tali prestazioni e i rispettivi compensi spettanti al privato, senza che a tal fine sia sufficiente il riferimento a manifestazioni di volontà implicita o a comportamenti puramente attuativi. In mancanza di una valida ed impegnativa obbligazione dell'ente locale, il rapporto obbligatorio insorge direttamente con l'amministratore o con il funzionario che abbia consentito la prestazione, sicché, per difetto del requisito della sussidiarietà, resta esclusa l'azione di indebito arricchimento nei confronti dell'ente, salvo esplicito riconoscimento del debito fuori bilancio con apposita deliberazione dell'organo competente. Infine, in tema di spese processuali, il sindacato della Corte di cassazione è limitato ad accertare che non risulti violato il principio secondo il quale le spese non possono essere poste a carico della parte totalmente vittoriosa, mentre rientra nel potere discrezionale del giudice di merito la valutazione dell'opportunità di compensare in tutto o in parte le spese di lite nell'ipotesi di soccombenza reciproca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZACANE Vincenzo - Presidente

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ORICCHIO Antonio - Consigliere

Dott. ABETE Luigi - Consigliere

Dott. SCARPA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 8645/2012 proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende;
- ricorrente -
contro
COMUNE BAGNOLI IRPINO, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS);
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 599/2011 della CORTE D'APPELLO di NAPOLI, depositata il 24/02/2011;
udita la relazione della causa s…

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