Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39757 del 4 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39757PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente pone in essere atti idonei e univocamente diretti a cagionare la morte della vittima, anche se il risultato non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà. L'idoneità degli atti va valutata ex ante, in relazione alla loro concreta capacità di realizzare l'intento omicidiario, senza che rilevi un'eventuale inidoneità assoluta e strutturale del mezzo utilizzato, purché questo sia astrattamente idoneo e la mancata verificazione dell'evento sia dovuta a fattori occasionali ed episodici. Il dolo di tentato omicidio può desumersi dalle modalità della condotta, come la pluralità e la reiterazione dei colpi inferti con armi idonee a cagionare la morte, la prossimità dell'obiettivo e la zona del corpo colpita, nonché dall'esplicitazione verbale della volontà omicidiaria. Anche la detenzione e il porto illegali dell'arma utilizzata per il tentativo di omicidio integrano reati autonomi, a prescindere dall'effettiva idoneità dell'arma a esplodere i colpi. Nell'individuare la pena, il giudice può tenere conto di elementi positivi della condotta dell'imputato, come il corretto comportamento processuale, senza tuttavia essere obbligato a riconoscere le circostanze attenuanti generiche, ove ritenga prevalenti fattori sintomatici della gravità del fatto e della pericolosità sociale dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella - Presidente

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. SIANI Vincen - Rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/02/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ((omissis)) che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
l'avvocato (OMISSIS) del foro di AVELLINO in difesa della parte civile (OMISSIS) si riporta come da conclusioni scritte che deposita all'odierna ud…

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