Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 33774 del 5 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:33774PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni, quale misura cautelare reale, è legittimo solo se sorretto da una motivazione adeguata che dimostri la sua necessità ai fini dell'accertamento dei fatti oggetto di indagine. Pertanto, il sequestro probatorio non può essere disposto al solo fine di agevolare una eventuale futura confisca, né può essere giustificato sulla base di considerazioni meramente ipotetiche o irrilevanti rispetto al reato ipotizzato. La motivazione del provvedimento di sequestro deve indicare in modo chiaro e specifico le ragioni concrete per le quali il bene sequestrato risulta necessario per l'accertamento del fatto, senza fare riferimento a finalità estranee alla sua funzione probatoria. In assenza di una siffatta motivazione, il sequestro probatorio è illegittimo e deve essere annullato, con conseguente restituzione del bene agli aventi diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro A. - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - rel. Consigliere

Dott. CIAMPI Giuseppe M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS) e da (OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso 1'ordinanza numero 30/2011 emessa, in data 10 gennaio 2012, dal Tribunale del riesame di Siena;

sentita la relazione fatta dal ((omissis)) MARINELLI;

sentita le conclusioni del Sostituto procuratore generale Giovanni D'ANGELO, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

osserva:

MOTIVI DELLA DECISIONE

1. Con decret…

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