Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9676 del 21 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9676PEN

Massima

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Il concreto pericolo di reiterazione dell'attività criminosa, ai fini della configurabilità dell'esigenza cautelare di cui all'art. 274 c.p.p., comma 1, lett. c), può essere desunto anche dalla molteplicità dei fatti contestati, in quanto la stessa, considerata alla luce delle modalità della condotta concretamente tenuta, può essere indice sintomatico di una personalità proclive al delitto, indipendentemente dall'attualità di detta condotta e quindi anche nel caso in cui essa sia risalente nel tempo. Non è necessario fare esclusivo riferimento alla gravità del titolo di reato per cui si procede, ma occorre valutare tale contestazione alla luce del comportamento illecito tenuto e degli elementi negativi di attualità acquisiti, specificatamente rivelatori di allarme sociale e del concreto rischio di recidiva. Pertanto, la pericolosità sociale del soggetto, ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, può essere desunta anche dalla sistematicità e continuità delle condotte delittuose poste in essere, nonché dalla modalità organizzata e strumentale di realizzazione delle stesse, a prescindere dalla loro attualità temporale, qualora tali elementi siano sintomatici di una personalità incline alla commissione di ulteriori reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sab - rel.Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 8/09/2021 del Tribunale di Salerno, sezione per il riesame;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Maria Sabina Vigna;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dott. LETTIERI Nicola, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la ordinanza impugnata, il Tribunale del riesame di Salerno, decidendo in sede di rinvio a seguito di annulla…

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