Il decreto ministeriale che dichiara di interesse storico-artistico un'area urbana, ai sensi dell'art. 10, comma 4, lett. g) del d.lgs. n. 42/2004, deve essere adottato nel rispetto del principio di leale collaborazione istituzionale, prevedendo il coinvolgimento e l'intesa con il Comune interessato, sia secondo il testo originario dell'art. 52 del medesimo decreto legislativo, che impone la semplice audizione del Comune, sia secondo la formulazione successiva, introdotta a seguito della declaratoria di incostituzionalità della norma da parte della Corte Costituzionale, che richiede l'intesa con il Comune. L'omissione di tale adempimento determina l'illegittimità parziale del provvedimento, limitatamente alla prescrizione che vieta l'uso del suolo pubblico a fini commerciali, mentre resta salvo il riconoscimento del valore culturale dell'area ai fini dell'imposizione del vincolo di tutela.