Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 933 del 2021

ECLI:IT:TARBS:2021:933SENT

Massima

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Il vincolo ambientale e paesaggistico su un'area, nonché il rispetto delle norme sulla circolazione stradale e sulla sicurezza, costituiscono legittimi motivi di diniego per l'installazione di cartelli pubblicitari, anche in presenza di una previsione del piano generale degli impianti pubblicitari comunale che ne ammetta la collocazione. Infatti, l'installazione di mezzi pubblicitari in zone vincolate sotto il profilo ambientale e paesaggistico è subordinata all'ottenimento di una specifica autorizzazione da parte della Soprintendenza competente, il cui parere vincolante deve essere acquisito prima del rilascio dell'autorizzazione comunale. Inoltre, l'occupazione di marciapiedi da parte di installazioni pubblicitarie deve rispettare i limiti dimensionali previsti dal Codice della strada, a tutela della circolazione pedonale, senza che possano prevalere eventuali disposizioni meno restrittive contenute nel piano comunale degli impianti. Infine, l'installazione di cartelli pubblicitari lungo strade pubbliche necessita anche dell'autorizzazione del soggetto gestore della strada, a prescindere dall'autorizzazione prevista dalla disciplina degli impianti pubblicitari. Il mancato rispetto di tali prescrizioni normative, volte a contemperare esigenze di tutela ambientale, paesaggistica, di circolazione e di sicurezza stradale, legittima il diniego dell'autorizzazione comunale all'installazione dei mezzi pubblicitari richiesti.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/11/2021

N. 00933/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00674/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 674 del 2019, proposto da
Publicentro S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Alberto Salvadori e Andrea Pedercini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Brescia, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesca Moniga e Andrea Orlandi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Andrea Orlandi in Brescia, Corsetto Sant'Agata, 11/B;

per l'annullamento

- del provvedimento datato 24 giugno 2019, di …

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