Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Bolzano sentenza n. 298 del 2013

ECLI:IT:TRGABZ:2013:298SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, pur essendo in linea di principio un atto vincolato alla constatata abusività, richiede tuttavia una congrua e articolata motivazione in ordine all'interesse pubblico che giustifica il sacrificio dell'interesse privato, specie quando l'abuso sia stato realizzato in un periodo molto risalente nel tempo e l'Amministrazione sia rimasta inerte per lungo periodo, ingenerando così un affidamento nel privato. In tali casi, l'Amministrazione è tenuta a ponderare adeguatamente il pubblico interesse, diverso dal mero ripristino della legalità, rispetto al contrapposto interesse privato al mantenimento della situazione consolidatasi nel tempo. La mancanza di una siffatta motivazione determina l'illegittimità dell'ordine di demolizione.

Sentenza completa

N. 00235/2012
REG.RIC.

N. 00298/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00235/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa

sezione autonoma di Bolzano

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 235 del 2012, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Bolzano via Capuccini, n. 5;

contro

Comune di Bolzano, in persona del Sindaco pt, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura comunale, in Bolzano, vicolo Gumer, n. 7;

per l'annullamento

dell'ordinanza di rimessa in pristino n. 11/2012 di data 12.6.2012, notificata il 27 successivo, con la quale si ingiungeva ai ricorrenti di rimuovere oper…

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