Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24473 del 30 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24473PEN

Massima

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Il criterio distintivo tra il reato di truffa e quello di estorsione, quando il fatto è connotato dalla minaccia di un male, risiede essenzialmente nel diverso modo di atteggiarsi della condotta lesiva e della sua incidenza nella sfera soggettiva della vittima. Ricorre la fattispecie della truffa se il male viene ventilato come possibile ed eventuale e comunque non proveniente direttamente o indirettamente da chi lo prospetta, in modo che la persona offesa non è coartata, ma si determina alla prestazione, costituente l'ingiusto profitto dell'agente, perché tratta in errore dalla esposizione di un pericolo inesistente. Si configura invece il reato di estorsione se il male viene indicato come certo e realizzabile ad opera del reo o di altri, in tal caso la persona offesa è posta nella ineluttabile alternativa di far conseguire all'agente il preteso profitto o di subire il male minacciato. Pertanto, ai fini della corretta qualificazione giuridica della condotta, occorre verificare se la rappresentazione del pericolo prospettata all'offeso abbia assunto i connotati della minaccia di un male ingiusto, certo e direttamente riferibile all'agente, ovvero se si sia trattato di una mera induzione in errore mediante artifici e raggiri relativi a un pericolo meramente eventuale e non direttamente riconducibile all'autore del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/11/2017 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Monaco Marco Maria;
sentite le conclusioni del PG Dott. Baldi Fulvio per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Il Tribunale di SALERNO, Sezione Riesame, con ordinanza in data 06/11/2017, depositata il 23/11/2017, rigettava l'appell…

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