Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49150 del 3 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:49150PEN

Massima

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Il contrasto tra giudicati rilevante ai fini della revisione di una sentenza penale irrevocabile di condanna non attiene alla mera diversa valutazione giuridica di un medesimo fatto, bensì all'oggettiva incompatibilità tra i fatti storici accertati nelle diverse pronunce, in modo tale che risulti impossibile conciliare i relativi accertamenti. Il giudizio di revisione è finalizzato all'eliminazione dell'errore giudiziario e all'affermazione del favor innocentiae, ma è subordinato a condizioni, limitazioni e cautele volte a contemperare tale esigenza con l'interesse alla certezza e stabilità delle situazioni giuridiche e all'intangibilità delle pronunce giurisdizionali di condanna passate in giudicato. Pertanto, non è ammissibile l'istanza di revisione che si fondi sulla mera diversa valutazione probatoria operata in due distinti procedimenti penali, ove i fatti storici accertati risultino compatibili tra loro, essendo in tal caso precluso al giudice di revisione una nuova valutazione del merito della precedente pronuncia di condanna. Analogamente, le "prove nuove" dedotte a sostegno della revisione devono essere idonee, da sole o congiuntamente a quelle già acquisite, a dimostrare l'innocenza del condannato, non essendo sufficiente la mera astratta idoneità a inficiare l'accertamento di responsabilità già compiuto in via definitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/02/2019 della CORTE APPELLO di TRENTO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MICCOLI Grazia;
lette le conclusioni del Procuratore Generale, Dott.ssa FODARONI Giuseppina, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 22 febbraio 2019 la Corte di Appello di Trento ha dichiarato inammissibile l'istanza di revisione proposta nell'interesse di (OMISSIS), condannata per il …

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