Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 979 del 2020

ECLI:IT:TARBA:2020:979SENB

Massima

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Il potere prefettizio di emissione di informativa antimafia interdittiva, pur rientrando nell'ampia discrezionalità attribuita all'Autorità amministrativa in tale ambito, è sottoposto a stringenti obblighi di motivazione, dovendo l'Amministrazione esternare compiutamente le ragioni della propria valutazione, in ossequio ai principi di imparzialità e buon andamento di cui all'art. 97 Cost. e al principio di legalità sostanziale. Ciò implica che gli elementi fattuali posti a fondamento del provvedimento interdittivo, anche quando "tipizzati" dal legislatore, non possano essere assunti acriticamente, ma debbano essere dotati di individualità, concretezza ed attualità, in modo da consentire di desumere, secondo un corretto canone di inferenza logica, la prognosi di permeabilità mafiosa dell'impresa. In particolare, l'Autorità prefettizia è tenuta a verificare e motivare adeguatamente il nesso di collegamento tra la nuova compagine societaria e gli elementi di criticità emersi in relazione ai precedenti amministratori, non potendo limitarsi a valorizzare il mero dato della parentela o di frequentazioni, senza esplicitare le ragioni per cui tali elementi siano rilevanti ai fini della valutazione del pericolo di infiltrazione mafiosa. Il difetto di motivazione su tali aspetti determina l'illegittimità dell'interdittiva antimafia, con conseguente annullamento del provvedimento di revoca della concessione demaniale marittima adottato in esecuzione della stessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/07/2020

N. 00979/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00389/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 del codice del processo amministrativo;
sul ricorso numero di registro generale 389 del 2020, proposto dalla società cooperativa “-OMISSIS-” a r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC iscritta al registro generale degli indirizzi elettronici (ReGIndE);

contro

Prefettura di Foggia, in persona del Prefetto
pro tempore
, rappresentata e difesa
ex lege
dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Bari, presso i cui Uffici, in via Melo n. 97, ha legale domicilio; Comune di -OMISSIS-, in persona del…

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