Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7290 del 21 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:7290PEN

Massima

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La mancata contestazione in fatto dell'aggravante dell'esposizione alla pubblica fede, ora elemento costitutivo del reato di danneggiamento, comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna per tale reato, in quanto il fatto, così come riqualificato, non è più previsto dalla legge come reato. Il principio di correlazione tra accusa e decisione impone che l'imputazione contenga la precisa enunciazione in fatto degli elementi costitutivi della fattispecie aggravata, al fine di consentire all'imputato l'adeguato esercizio del diritto di difesa. Pertanto, in assenza di una contestazione in fatto dell'aggravante, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio per mancanza di un elemento costitutivo del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - rel. Consigliere

Dott. NICASTRO G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/02/2021 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE COSCIONI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SERRAO D'AQUINO PASQUALE, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, per non essere il fatto piu' previsto dalla legge come reato;
letta la memoria del difensore del ric…

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