Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4221 del 29 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:4221PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, di cui all'articolo 416-bis del codice penale, è configurabile anche in assenza della commissione di reati-fine, purché l'organizzazione sul territorio, la distinzione di ruoli, i rituali di affiliazione ed il livello organizzativo e programmatico raggiunto ne lascino concretamente presagire la prossima realizzazione. La permanenza della partecipazione all'associazione mafiosa può essere ritenuta anche in capo a soggetti già condannati con sentenza irrevocabile per il medesimo reato, fino a quando non intervengano fatti che dimostrino la loro dissociazione o la loro morte, senza che sia necessaria la prova di condotte attualmente riferibili al fenomeno associativo, anche in caso di arresto e condanna. Ai fini della configurabilità dell'aggravante della disponibilità di armi prevista dal comma 4 dell'articolo 416-bis c.p., è sufficiente che uno degli associati disponga di armi, non essendo necessario che le stesse siano messe a disposizione di tutti i compartecipi del gruppo, atteso che tale aggravante presenta natura oggettiva ed è applicabile anche nei confronti degli associati che non abbiano personalmente custodito od utilizzato le armi stesse. La valutazione del contenuto delle intercettazioni costituisce questione di fatto rimessa al giudice di merito, che si sottrae al sindacato di legittimità se motivata in conformità ai criteri della logica e delle massime di esperienza. Il giudice di merito non è tenuto a prendere in considerazione ogni argomentazione proposta dalle parti, essendo sufficiente che indichi le ragioni che sorreggono la decisione adottata, dimostrando di aver tenuto presente ogni fatto decisivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA Marco M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sui ricorsi proposti da:

- (OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

nonche' dal Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Palermo nei confronti dei predetti e di: (OMISSIS), nato a (OMISSIS) e (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2611/2013 in data 10/6/2013 della Corte di Appello di Palermo;

visti gli atti, la sentenza e i ricorsi;

udita la relazio…

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