Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 35572 del 25 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:35572PEN

Massima

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La presunzione relativa di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, prevista dall'art. 275 comma 3 c.p.p. per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, può essere superata solo in presenza di elementi concreti e specifici che dimostrino l'insussistenza o il venir meno delle esigenze cautelari, come il rigoroso rispetto delle prescrizioni durante una pregressa misura meno afflittiva. Tuttavia, ove il giudice ritenga, sulla base di una valutazione complessiva della personalità dell'indagato e della concretezza e attualità del pericolo di recidiva, che tale pericolo non possa essere adeguatamente scongiurato da una misura meno afflittiva, la custodia cautelare in carcere deve essere confermata, in quanto la presunzione di adeguatezza non risulta superata. Il giudice è tenuto a motivare in modo esaustivo e logico le ragioni per le quali ritiene che il pericolo di recidiva non possa essere adeguatamente fronteggiato da una misura meno afflittiva della custodia in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo G. - rel. Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. ZOSO Liana M. T. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1248/2015 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 09/04/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO GIUSEPPE BRUSCO;

sentite le conclusioni del PG Dott. DI NARDO Marilia che ha concluso l'inammissibilita' del ricorso.

La Corte:

OSSERVA

1. (OMISSIS) ha proposto ricorso avverso l'ordinanza in epigrafe indicata con la quale il Tribunale di Napoli, sezione per il r…

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